FAQ

Abbiamo raccolto le risposte alle domande più frequenti sul mondo delle CER

CER-TIFY è l’applicazione dedicata alle Comunità Energetiche Rinnovabili che può facilitare la gestione della condivisione dell’energia, ottimizzandone i benefici e supportando la sostenibilità della comunità stessa.

CER significato

CER è l’acronimo di Comunità Energetiche Rinnovabili

Le CER sono aggregazioni di utenti che si organizzano per produrre, condividere e consumare energia rinnovabile localmente. In Italia, sono regolate dal Decreto Milleproroghe (D.L. 162/2019) e dal Decreto Legislativo 199/2021, che recepisce la Direttiva Europea RED II (2018/2001).

I partecipanti possono ridurre i costi energetici, accedere a incentivi economici per la condivisione di energia rinnovabile e contribuire a ridurre l’impatto ambientale della comunità.

Possono aderire privati cittadini, piccole e medie imprese, enti pubblici e organizzazioni no-profit. I membri devono trovarsi in una stessa zona servita da una cabina primaria della rete.

La regolamentazione delle CER è disciplinata dal Decreto Legislativo 199/2021 e dalle deliberazioni dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in particolare la Delibera ARERA 318/2020.

Gli incentivi sono determinati dall’energia condivisa all’interno della CER e sono definiti dall’ARERA e dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), con tariffe di riferimento pubblicate periodicamente.

Gli incentivi sono determinati dall’energia condivisa all’interno della CER e sono definiti dall’ARERA e dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), con tariffe di riferimento pubblicate periodicamente.

L’energia prodotta viene prioritariamente consumata dai membri della comunità, e l’eccedenza può essere immessa in rete. La distribuzione avviene in base agli accordi interni, spesso proporzionalmente alla quota di consumo.

L’autoconsumo collettivo implica che l’energia prodotta dalla CER venga usata prioritariamente dai membri, riducendo la necessità di acquisto dalla rete esterna. Questo concetto è disciplinato dal D.L. 162/2019 e dal D.Lgs. 199/2021.

È necessaria l’installazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili (come fotovoltaico o eolico) e la formalizzazione di un contratto tra i membri. La CER deve essere registrata presso il GSE.

Soluzioni IoT, software di gestione e sistemi di monitoraggio dei dati energetici sono fondamentali per ottimizzare la condivisione dell’energia e garantire la trasparenza.

I costi variano in base agli impianti e alla tecnologia utilizzata. Spesso, sono previsti incentivi per abbattere i costi iniziali, come quelli descritti nel D.Lgs. 199/2021.

Sì, ogni membro può uscire dalla CER secondo le modalità stabilite nel contratto iniziale di adesione, che prevede solitamente tempi e modalità per la rescissione.

I risparmi derivanti dall’autoconsumo collettivo e dagli incentivi economici vengono distribuiti proporzionalmente al consumo di ciascun membro, seguendo le linee guida definite nel contratto.

La non conformità può comportare sanzioni amministrative o il ritiro degli incentivi, a seconda della gravità della violazione, come previsto dal regolamento dell’ARERA e dal D.Lgs. 199/2021.

È possibile contattare il GSE o consultare le informazioni fornite dagli enti locali, poiché le CER devono essere registrate e sono visibili negli elenchi pubblici.